Teresa Giannico

Laureata in Arti Figurative presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, si specializza in Disegno e Pittura maturando tuttavia un forte interesse per la scenografia e il teatro e avvicinandosi a poco a poco alla fotografia. Nel 2012 si trasferisce a Milano e frequenta il Master in Photography and Visual Design presso NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e lavora come assistente dei fotografi Paolo Ventura e Toni Thorimbert. Dopo la partecipazione a Plat(t)form 2015 presso il Fotomuseum di Winterthur (Svizzera) è chiamata ad esporre il suo lavoro in occasione di FotoFotopub Festival a Novo Mesto (Slovenia) e Circulation(s) (Parigi, 2016). Nel 2015 è finalista al Premio Francesco Fabbri con la serie di opere intitolata Lay Out e nel 2016 espone quest’ultima nella mostra collettiva Sulla Nuova Fotografia Italiana (Viasaterna, Milano). Nel 2018 è selezionata tra i fotografi di Futures, piattaforma per la fotografia curata da Camera, ed espone ad Unseen (Amsterdam) e a Camera (Torino). E’ artista in residenza per il progetto Casino Palermo (Viasaterna, Palermo, giugno - luglio 2018) e successivamente partecipa all’omonima mostra collettiva negli spazi milanesi della galleria (ottobre-dicembre 2018) a cui segue la prima personale Kaleidos in Viasaterna (gennaio 2019) e le mostre collettive Erosioni presso Fundaciò Enric Miralles (Barcellona, 2019), Sguardo Lucido presso Fotohof (Salisburgo, 2019), Photo Israel (Tel Aviv, 2019) e per il Premio Cairo (Milano, 2019). Nel 2022 ha vinto il premio VANNI #artistroom ad Artissima, per il quale ha disegnato un paio di occhiali in edizione limitata. Nel 2023 ha presentato la mostra personale Archives of Empathy negli spazi di Viasaterna. E’ stata selezionata per il Premio Vaf-Stiftung 2024 - volto a sostenere l'arte contemporanea italiana in Germania - grazie al quale sarà parte di una mostra collettiva presso la Stadtgalerie di Kiel (giugno – settembre 2024).

Eutierra

Eutierra, undicesima opera di Fondazione La Raia, è il risultato di una trasfigurazione tra reale e immaginato, il lavoro che fa la memoria inteso come somma di stratificazioni (tattili, olfattive, visive) che concorrono a creare nella nostra mente delle istantanee ideali di ciò che abbiamo vissuto.