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Verde in facciata: più salute per tutti

Risparmi in bolletta fino al 15 per cento, con abbattimento del 40 per cento del flusso termico nelle abitazioni e relativa riduzione della temperatura interna fino a 3 gradi: questi e altri vantaggi grazie alle piante coltivate su tetti, terrazzi e pareti esterne degli edifici. Sono alcuni dei risultati del progetto pilota dell’ENEA realizzato presso il Centro Ricerche Casaccia che, oltre al miglioramento dell’isolamento termo-acustico e del comfort abitativo, evidenziano minori emissioni di gas serra e una riduzione degli effetti delle cosiddette “bombe d’acqua”. Sul piano della salute fisica e psicologica delle persone, benefici tangibili si riscontrano già nel corso del primo anno di permanenza negli spazi col verde in facciata. «Abbiamo realizzato una parete vegetale basata su un sistema estensivo di tetto-giardino e su una struttura autoportante posizionata a 50 cm dalla parete dell’edificio della nostra Scuola delle Energie, dove svolgiamo i corsi di formazione – afferma Carlo Alberto Campiotti del Dipartimento Unità per l’efficienza energetica ENEA – Successivamente abbiamo iniziato lo studio delle interazioni tra le coperture verdi, i flussi energetici, il microclima e il comfort interno, diversificando le specie vegetali». Monitorando gli individui, gli esperti rilevano rilassamento psico-fisico e miglioramento dell’umore. Oltre a una sensibile evoluzione della qualità dell’aria: 25mq di superficie vegetale generano ossigeno in quantità sufficiente al fabbisogno giornaliero individuale e un metro quadro elimina 200 grammi di particolato (enea.it). Per completare il quadro dei benefici, interventi come questi godono del nuovo incentivo fiscale del 36 per cento, oltre a contribuire all’incremento di valore dell’immobile.

Giuliana Zoppis