Nel vigneto da cui proviene il Gavi Pisé il terreno è sciolto, franco, sabbioso, dal caratteristico colore chiaro. È ben drenato e inerbito dalla primavera sino alla fine dell’estate.
Il vigneto del Gavi Pisé
Nel vigneto da cui proviene il Gavi Pisé la disposizione delle piante è quella ideale, sud-sud/ovest per una completa e costante maturazione delle uve. Il terreno è sciolto, franco, sabbioso, dal caratteristico colore chiaro. È ben drenato e inerbito dalla primavera sino alla fine dell’estate.
La scelta di adottare il metodo biodinamico ha permesso di recuperare la nota originaria di questo vigneto. Sovescio tra i filari, corno letame dinamizzato per rendere fertile sino in profondità il terreno, stallatico che proviene dall’azienda, assenza di pesticidi, modiche quantità di rame e di zolfo di cava spruzzate in determinati periodi dell’anno. La potatura segue la fase discendente della luna e le macchine leggere per lavorare la terra tra i filari.
L’uva del Gavi Pisé DOCG viene raccolta a mano, selezionata sulla pianta e depositata sui nastri trasportatori, immediatamente dopo la vendemmia di metà settembre.
Grazie alla cura dell’uva e al particolare terreno su cui cresce, il Gavi Pisé garantisce una straordinaria longevità in bottiglia – caratteristica unica per un vino bianco. Ma ciò che conquista è soprattutto la sorprendente evoluzione di sapori e profumi che inizia dopo la stappatura: una vera sorpresa.
L’edizione 2018 del Gavi Pisé riserva un’ulteriore sorpresa: un passaggio in rovere di un anno, permette di sottolineare tutte le caratteristiche varietali del vitigno Cortese.