Un ecosistema unico

Un mosaico di ambienti naturali ad alto tasso di biodiversità: questo è il paesaggio della Raia.

Un luogo equilibrato e armonico in tutte le sue componenti

I 50 ettari di vigneti di Cortese e di Barbera sono solo un tassello dello straordinario mosaico di ambienti vegetali che è La Raia. Basta percorrere uno dei sentieri della tenuta per godere della varietà di questo paesaggio ad alto tasso di biodiversità.

Una grande corona di boschi di castagno, acacia e sambuco attorno alla Raia incornicia i nostri vigneti, i prati destinati al pascolo delle vacche Fassone, campi coltivati con cerali antichi, le siepi, che sono fondamentali per la vita delle piccole specie, due laghi, piccoli corsi d’acqua, come quello da cui prende il nome la Raia, lungo i quali periodicamente vengono piantumate essenze locali.

Troverete anche molti giardini diffusi o creati più di recente, come quello di rose vicino alla casa padronale e quello all’italiana di erbe aromatiche all’ingresso della Locanda, il nostro relais, e quelli che circondano il Borgo. La grande varietà di fiori attira, oltre alle api, una moltitudine di insetti impollinatori, alla cui fondamentale importanza per la vita sul Pianeta Adrien Missika ha dedicato “Palazzo delle Api”, opera che fa parte della collezione di Fondazione La Raia.

Anche le nostre pratiche agricole, a partire dal sovescio lungo i filari che in primavera sono verdissimi e fioriti, puntano a mantenere questo equilibrio attraverso scelte consapevoli e rivolte alla preservazione del territorio per le generazioni future.

"Un’agricoltura che rappresenta le radici del nostro futuro"

Nel 2003 acquistammo i primi poderi de La Raia tra le colline del Gavi, nel basso Piemonte. Furono i miei figli a suggerirmi la strada biodinamica per ritrovare la nota originaria di questo territorio che da secoli custodisce il vitigno autoctono dell’uva Cortese. Era un approccio coerente con il desiderio di creare un luogo equilibrato e armonico in tutte le sue componenti: agricole e paesaggistiche ma anche architettoniche, sociali e culturali.
Da quell’intuizione è nata La Raia, azienda agricola biodinamica certificata Demeter, che si estende per oltre 180 ettari, tra viti, pascoli, terreni a seminativo e boschi. All’attività dell’azienda agricola si sono aggiunti negli anni una scuola steineriana, gestita da mia figlia Caterina insieme all’associazione Cascina del Melo, e portaNatura, l’iniziativa di suo marito Tom Dean dedicata alla produzione, commercializzazione e consegna a domicilio di frutta, verdura e prodotti biologici.

Nel tempo abbiamo ristrutturato Borgo Merlassino, un antico borgo contadino, con uno straordinario affaccio sui boschi e i vigneti del Gavi, oggi aperto a eventi e iniziative culturali. Nel 2017 è stata inaugurata Locanda La Raia: un tempo stazione di posta e luogo di sosta per i viaggiatori, oggi è un relais che propone un nuovo concetto di ospitalità, improntata all’autenticità, fatta di tempi rilassati in spazi raffinati, che dialogano con la bellezza della natura circostante.

Nel 2013 abbiamo costituito Fondazione La Raia - arte cultura territorio con l’obiettivo di promuovere a livello nazionale una riflessione critica sul grande tema del paesaggio. Artisti, intellettuali e paesaggisti sono chiamati a intervenire a La Raia per darne una possibilità di lettura ulteriore e creare nuova identità. 

La consapevolezza dell’importanza di un’agricoltura biodinamica, di qualità, sostenibile, che valorizzi le diversità e preservi il territorio a favore delle generazioni future, ci ha condotto a realizzare nuove iniziative. Siamo entrati nella compagine azionaria di EcorNaturaSì, la più importante realtà italiana di produzione e distribuzione di prodotti biologici e biodinamici. Nel 2015 abbiamo rilevato Tenuta Cucco a Serralunga d’Alba, una delle zone più vocate per la produzione di Barolo, presente con i suoi paesaggi e i suoi vigneti nella World Heritage List dell’Unesco. Si tratta di un nuovo tassello del nostro progetto che ha visto estendere anche alle vigne di Tenuta Cucco il metodo di coltivazione biologico.

Il nostro impegno in questo progetto così articolato si rinnova continuamente, ci appassiona e coinvolge sempre più amici e sostenitori di un’agricoltura che rappresenta le radici del nostro futuro. Vi invitiamo a venire a trovarci e a prendervi parte.

Giorgio Rossi Cairo